Le grandi rivoluzioni alimentari della storia: 5 innovazioni che hanno cambiato i “piatti in tavola”
Dalla pentola a pressione all’agricoltura verticale automatizzata,
passando per il frigorifero, ONO Exponential Farming ha individuato le
principali invenzioni e scoperte tecnologiche che hanno cambiato il nostro modo di mangiare
I piatti che serviamo in tavola ogni giorno non sono “solo” frutto
degli ingredienti usati per prepararli e della nostra abilità nel cucinarli: senza una lunga serie
di invenzioni e scoperte tecnologiche – che oggi tendiamo a dare per scontate, ma che
hanno creato nuovi modi di conservare ed elaborare gli alimenti – sarebbe stato impossibile
anche solo immaginare molte delle ricette che quotidianamente consumiamo. ONO
Exponential Farming, start-up innovativa attiva nel settore dell’agritech, ha raccolto cinque
delle principali innovazioni che hanno rivoluzionato per sempre il nostro modo di mangiare.
Vediamole insieme:
Dalle pentole alla pentola a pressione
Strumenti forse scontati, ma sicuramente essenziali: le prime pentole della storia,
escludendo gli attrezzi rudimentali degli uomini primitivi, risalgono al periodo neolitico. I primi
utensili erano in bronzo, che è poi stato sostituito dal ferro e, in epoca rinascimentale, dal
rame. Ma è solo con la rivoluzione industriale che nascono pentole simili a quelle che ancora
oggi utilizziamo. L’invenzione più tecnologicamente avanzata, in questo campo, è
sicuramente la pentola a pressione: progettata nel 1680 dello scienziato francese Denis
Papin (all’epoca incompreso), permette di cuocere il cibo con tempistiche ridotte e
mantenendone intatti sapori e proprietà.
Il frigorifero
Sono di nuovo una coppia di francesi, l’ingegnere Ferdinand Carré e il fratello Edmond, i
primi a costruire, nel 1860, un apparecchio in grado di garantire una produzione continua di
ghiaccio, sfruttando l’abbassamento della temperatura provocato dal passaggio di stato da
liquido a gassoso. L’invenzione, antesignana dei moderni frigoriferi, si è rivelata una delle
più utili della storia della tecnologia, destinata a rivoluzionare completamente le modalità con
cui vengono conservati dagli alimenti, fino ad allora semplicemente messi sotto sale, a
essiccare o affumicare.
La cucina a gas
In un’epoca, nemmeno troppo lontana, si cucinava esclusivamente con stufe a legna o
carbone: solo nel 1826 James Sharp, britannico, brevetta la prima stufa a gas, una novità
assoluta per quel periodo storico. Nel 1837 viene avviata la fabbricazione di cucine a gas su
scala industriale, mentre qualche anno più tardi, nel 1851, l’inventore presenta una delle sue
macchine all’esposizione universale di Londra. Il pubblico accoglie da subito con grande
entusiasmo la novità ma è necessario attendere qualche anno, a partire dal 1880, prima che
il prodotto diventi effettivamente un successo popolare.
La macchina per il caffè espresso
È invece un italiano, senza sorpresa, l’inventore della macchina del caffè espresso: a
brevettare il primo macchinario di questo tipo è infatti, nel 1901, l’ingegnere Giuseppe
Bezzera. Un imprenditore, Desiderio Pavoni, credendo da subito nell’invenzione, ne avvia la
fabbricazione in serie: il caffè prodotto con questo apparecchio conservava però uno
sgradevole sapore di bruciato, per via del vapore utilizzato nel processo. A risolvere
inconveniente è Giò Ponti, che nel 1948 realizza la “Cornuta”, la prima macchina del caffè
espresso a caldaia orizzontale. Successivamente Achille Gaggia apporta un ulteriore
miglioramento alla macchina, inventando il sistema a pistone e creando la prima macchina
capace di fare la famosa crema di caffè.
Dal vertical farming all’Exponential farming
Nuove epoche creano nuove esigenze. In un mondo sempre più sconvolto dal cambiamento
climatico, nasce l’esigenza di sfruttare la tecnologia per garantire approvvigionamento
alimentare anche in periodi di emergenza o in aree solitamente inadatte all’agricoltura. È il
caso della prima piattaforma di agricoltura verticale completamente automatizzata,
sviluppata in Italia da Ono Exponential Farming, start up innovativa attiva nel settore
agritech. Brevettata per la coltivazione idroponica indoor, la piattaforma non è
semplicemente una vertical farm, ma un ecosistema al cui interno possono essere coltivati,
tutto l’anno e senza uso di pesticidi e prodotti chimici, ortaggi e cibi del futuro come alghe e
insetti.
“Viviamo in un mondo dove l’acqua è una risorsa sempre più scarsa e preziosa, dove le
terre sono ormai esaurite e inquinate non possono più sostenere le richieste di una
popolazione sempre più numerosa. Noi di ONO Exponential Farming crediamo in un nuovo
modo di coltivare, dove la qualità e la disponibilità del cibo, così come la sostenibilità per il
nostro pianeta, rivestono un ruolo centrale. Le colture che usciranno dalle nostre
Farm saranno il frutto di processi produttivi innovativi e collaborativi, che avranno un
rivoluzionario e positivo impatto sulla salute sia delle persone che del mondo in cui viviamo”
commenta Thomas Ambrosi, founder di ONO Exponential Farming.