Ultima settimana per visitare la mostra L’IMBRUNIRE Roma e altrove fotografie di GIANCARLO PEDICONI

La Nuova Pesa – Roma Fino al 24 dicembre 2021

C’è tempo ancora una settimana, fino a venerdì 24 dicembre 2021, per vedere “L’imbrunire. Roma e altrove”, la mostra fotografica di Giancarlo Pediconi in corso alla galleria La Nuova Pesa di Roma. Nella Sala detta Babele sono esposte 35 fotografie, in un potente e assoluto bianco e nero, nelle quali l’autore ha immortalato scorci noti e meno noti della capitale, ma anche altri siti della Toscana (Maremma, Val d’Orcia, Montagnola senese, ecc.), della Provenza nei pressi della Camargue. Le immagini, digitali, sono state scattate da Pediconi nel corso di questi 2 ultimi anni, sempre nel momento del crepuscolo, un momento temporale preciso e assai fugace, che è anche evocativo e fortemente emotivo, per l’autore degli scatti e per noi.

Giancarlo Pediconi è architetto e l’architettura è molto presente in ogni immagine esposta, sia quando la troviamo realmente al centro della scena, sia quando invece ne è completamente assente, ma impone comunque il suo perfetto ordine geometrico alla foto. In alcuni scatti, lungo le fughe prospettiche che possiamo seguire sino a un punto, lontano, nell’orizzonte, troviamo un edificio o un monumento, che emergono dall’oscurità, messi in risalto dal chiarore che scompare alle loro spalle o disegnati nei dettagli dalle prime luci artificiali che li illuminano dall’interno o che si accendono intorno a loro, quasi come fuochi fatui che attraversano la scena.

Nelle foto che concludono il percorso espositivo, invece, la protagonista assoluta degli scatti diventa la natura, fotografata anch’essa con sguardo architettonico: le colline, i pini, il tronco di un albero ormai spoglio, sembrano cedere e dissolversi nella notte che avanza, ma nel loro ultimo manifestarsi all’occhio che li guarda, mantengono una posizione perfetta, simmetrica e precisa, che fa pensare all’ultima scena di uno spettacolo, nell’istante prima che si chiuda il sipario.

L’intenso bianco e nero delle immagini, scattate con una Leica M10 MONO, enfatizza “l’imbrunire” del momento in cui sono state catturate, fa risaltare in modo drammatico le superfici, così i giochi della Roma Barocca acquistano potenza nell’alternarsi dei chiari e degli scuri, gli animali che popolano le fontane sembrano prendere vita, persino i sanpietrini o l’asfalto bagnato acquistano una loro matericità, che fa quasi pensare alla pittura. Mentre la natura, che non riflette la luce, diventa qualcosa di immenso e scuro, in netto contrasto con il resto negli scatti cittadini.

La mostra è accompagnata da un catalogo, con testi di Giuseppe Salvatori e Arnaldo Colasanti, che raccoglie una selezione più ampia delle immagini di Pediconi. Le fotografie sono intervallate da testi di John Berger.

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