L’INDOOR AIR QUALITY COME ALLEATO PER CONTRASTARE I CONTAGI

Come evidenziato dall’OMS, il nuovo picco pandemico ha sottolineato la necessità di affidarsi ad ogni mezzo utile per contenere i contagi, a partire dalla corretta ventilazione negli ambienti interni, ancor più efficace se sostenuta da sistemi di purificazione e monitoraggio dell’aria: trascorrendo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, dove la concentrazione di inquinanti è fino a 5 volte superiore rispetto all’esterno, l’Indoor Air Quality è di interesse assolutamente primario, per cui occorre garantire la salubrità degli ambienti chiusi con soluzioni semplici e di immediata applicazione.

Come sottolinea l’ing. Gian Luca Guerrini, coordinatore del gruppo normativo UNI “Fotocatalisi” ed esperto di Indoor Air Quality“un grande strumento a nostra disposizione per l’igienizzazione e sanificazione degli ambienti chiusi, che di rimando migliora la qualità dell’aria, è costituito dalla tecnologia della fotocatalisi.

Si tratta di un processo che agisce su base fisica, attivandosi attraverso l’azione della luce in presenza di aria ed umidità, in grado di disgregare con efficacia duratura inquinanti chimici e microorganismi nocivi – risultato che in questo secondo caso non è possibile ottenere con sostanze chimiche per superfici (come alcool, ipoclorito di sodio o perossido di idrogeno), o irrorate negli ambienti chiusi (come ad esempio l’ozono).

“L’utilizzo di questa tecnologia permette di garantire un sistema valido ed efficace di igienizzazione e disinquinamento per superfici ed aria degli ambienti interni, ad esempio sotto forma di coating o apparecchiature di purificazione. Inoltre, permette la rapida distruzione di virus come il SARS-CoV-2 e di microrganismi ambientali presenti nell’aria, sulle superfici o nell’acqua, responsabili di patologie come muffe, lieviti e batteri. Ciò che più è importante ricordare è che i prodotti utilizzati dovrebbero essere sempre dotati di idonea documentazione attestante l’effettiva efficacia, dimostrata con prove standard e non tramite semplice autodichiarazione. E questo, a tutela dei consumatori e di tutti i clienti interessati ad utilizzare una soluzione valida e sicura”, continua l’ing. Guerrini.

L’Italia sta lavorando da tempo in maniera virtuosa, in questa direzione, con diverse realtà che hanno sviluppato protocolli e partnership anche a livello internazionale per arrivare a garantire la sicurezza e la salubrità dell’aria. È il caso, ad esempio, di REair, azienda italiana del settore clean-tech che ha in primis brevettato e quindi proposto sul mercato prodotti certificati nei riguardi di virus e batteri e corredati di Certificazione UL Greenguard Gold, il più importante riconoscimento relativo a soluzioni a basso contenuto di prodotti organici volatili, che ne attesta l’utilizzo sicuro anche in ambienti delicati quali scuole, case di riposo, RSA ed ospedali.

Inoltre, REair ha recentemente stretto una partnership in esclusiva per l’Italia nel settore business con la società norvegese Airthings, leader mondiale nel campo della sensoristica ambientale (come anche evidente nel recente rapporto pubblicato da Frost & Sullivan : “Global Indoor Air Quality Systems”),condispositivi in grado di monitorare in maniera continuativa i parametri di Indoor Air Quality, tra cui la concentrazione di CO2, le polveri PM, il Radon ed i Composti Organici Volatili, oltre a temperatura ed umidità. La misurazione ed il controllo in continuo tramite una piattaforma dedicata e la messa a punto di specifici algoritmi per la valutazione del rischio, permettono di tenere sotto controllo le condizioni degli ambienti interni, e di suggerire l’eventuale intervento, con ricambi di aria. I sensori Airthings sono ufficialmente riconosciuti nei sistemi di certificazione RESET e WELL, ed inoltre possono essere utilizzati per la gestione intelligente degli edifici con sistemi BEMS (Building Energy Management Systems).

“Affidarsi alla fotocatalisi significa rompere gli schemi con il passato, adottando un approccio sostenibile, naturale ed ecocompatibile, nel concetto più ampio della Indoor Air Quality” conclude l’ing. Guerrini. “E non solo… quello che importa è offrire delle soluzioni innovative e misurabili nella loro efficacia, per migliorare la vita delle persone, in un’ottica ambientale di lungo periodo e di costante attenzione alla salute. Prendendo spunto da Galileo Galilei: solo ciò che si misura è migliorabile.”

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