PHARMERCURE AL BOSTON INNOVATION GATEWAY

Un programma di accelerazione internazionale per l’azienda torinese

Nuova opportunità di crescita per Pharmercure, il portale di delivery farmaceutico a domicilio ideato da Maurizio Campia (CEO) con Gianluca Abate (CTO), Thomas Pullin (CFO) e Federico Mecca: con l’inizio di aprile Pharmercure è entrata a far parte del  Boston Innovation Gateway, un programma di accelerazione internazionale promosso dal Global Innovation Management Institute.
Il team dell’azienda entrerà in connessione con l’ecosistema locale, composto da investitori e aziende partner, e svolgerà attività presso le università di Harvard, MIT, Hult International Business School, University of Massachusetts.

Un riconoscimento di eccellenza che l’azienda guidata da Maurizio Campia ha ottenuto nell’ambito del Myllennium Award. Destinato ai giovani innovatori under 30 italiani, il premio della Fondazione Raffaele Barletta è stato assegnato a Pharmercure nella categoria MySTARTUP, competizione tra startup a elevato contenuto tecnologico, costituite da non più di due anni e guidate da imprenditori di età inferiore ai 30 anni.

L’idea vincente che ha convinto la giuria è quella di mettere in collegamento i cittadini con la farmacia di zona attraverso un servizio di consegna a domicilio digitalizzata.
La piattaforma sviluppata da Pharmercure incide in maniera sostanziale sulla digitalizzazione di un settore che, a differenza di altri ambiti economici, non ha ancora colto appieno le enormi opportunità introdotte dalle nuove tecnologie.
Un’idea semplice che, come spesso accade, presenta aspetti molto delicati tra cui le severe normative del settore.
Il progetto ha già conquistato la fiducia di investitori come Reale Mutua e Azimut, e convinto i farmacisti italiani a dare fiducia a questa rete che – a differenza di altre – non si limita a raccogliere ordini ma segue ogni aspetto, dalla scelta guidata dei medicinali (con chiamata del farmacista), alla semplificazione dei sistemi di pagamento, fino alla consegna tramite operatori regolarmente assunti (non comuni rider).
Basta andare su pharmercure.com per farsi recapitare a casa i farmaci – compresi quelli con impegnativa medica – ma anche self-test diagnostici per il COVID-19, gel igienizzanti e mascherine direttamente dalla farmacia selezionata. Un servizio prezioso per i cittadini, specie anziani o appartenenti alle categorie più fragili. Si paga alla consegna con POS, contanti o Satispay e la prima spedizione è gratuita.

La mission di Pharmercure –  che ha attivato il servizio in 15 province italiane e oltre 100 farmacie per un totale di 8 milioni di utenti interessati – è sviluppare ulteriori strumenti digitali da affiancare alla consegna dei farmaci, come ad esempio il video-consulto e servizi per favorire l’aderenza terapeutica.
Un modo per supportare il lavoro dei farmacisti e tutelare la loro professionalità molto distante dalla spersonalizzazione tipica del digitale.

Pharmercure
L’idea del delivery farmaceutico viene sviluppata nel 2018 da Maurizio Campia (CEO), Gianluca Abate (CTO), Thomas Pullin (CFO) e Federico Mecca, all’interno dello Startup Creation Lab dell’Università di Torino. Il modello di business mette in contatto, tramite una piattaforma evoluta, le farmacie di prossimità con i loro clienti. Una realtà che nel 2020 ha raggiunto oltre 1 Milione di Euro transati e oltre 90 farmacie collegate.

Informazioni: pharmercure.com

Nell’immagine da sinistra: Thomas Pullin (CFO), Maurizio Campia (CEO), Gianluca Abate (CTO)

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