GRUPPO DI RICERCA ITALIANO SCOPRE NUOVI MARCATORI UTILI A SEGUIRE LA PROGRESSIONE DI MALATTIA DELLA LEUCEMIA A GRANDI LINFOCITI GRANULATI A CELLULE T GAMMA/DELTA

L’articolo dal titolo “Defining TCRγδ lymphoproliferative disorders by combined.immunophenotypic and molecular evaluation”, pubblicato su Nature Communications da Antonella Teramo (VIMM e Università degli Studi di Padova) e colleghi mostra nuove caratteristiche utili a identificare più precisamente l’evoluzione e i sottotipi di una rara forma di leucemia.

Un gruppo di ricerca dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM) e dell’Università
degli Studi di Padova, coordinato dal Prof. Renato Zambello dal Prof. Gianpietro Semenzato e
dal Dipartimento di Ematologia e Immunologia Clinica diretto dal Prof. Livio Trentin, ha
recentemente pubblicato i risultati di uno studio italiano multicentrico, svolto in collaborazione con
la Prof.ssa Stefania Bortoluzzi (Padova), la Prof.ssa Sara Galimberti (Pisa), ed il Prof. Enrico
Tiacci (Perugia).
Prima autrice dell’articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications è la
Dott.ssa Antonella Teramo (VIMM e Università degli Studi di Padova). I dati appena pubblicati
hanno permesso di identificare nuovi marcatori utili alle analisi diagnostiche e a una migliore cura
dei pazienti affetti da leucemia a grandi linfociti granulati di tipo Tγδ (Tγδ Large Granular
Lymphocyte leukemia, Tγδ LGLL).
La Tγδ LGLL è una forma di leucemia poco studiata per il fatto che si presenta raramente e dunque
i casi poco numerosi difficilmente permettono di ottenere risultati statisticamente significativi. Si
può manifestare in forma sia asintomatica sia severa, e la diagnosi è complicata dal fatto di poter
essere confusa con un linfoma altamente aggressivo con cui la Tγδ LGLL condivide diverse
caratteristiche. Le strategie terapeutiche richieste per le due malattie sono tuttavia differenti. Nel
corso dello studio i ricercatori hanno applicato tecniche di ultima generazione e si sono avvalsi delle
numerose competenze scientifiche offerte dai centri di ricerca coinvolti. In questo modo è stato
possibile studiare un’ampia casistica di pazienti affetti da Tγδ LGLL, identificando le caratteristiche
biologiche e i tipi di analisi necessari per un corretto inquadramento della patologia e per
individuare quando la malattia ha un andamento indolente e quando è invece sintomatica.
“La novità di questo studio riguarda l’aver identificato nuovi marcatori per distinguere con
chiarezza i tipi di malattie da cui sono affetti i pazienti, fornendo così ai medici che si ritrovano di
fronte a casi di questa leucemia poco conosciuta la strategia da applicare e le caratteristiche
cruciali per riconoscerne la variante e le sotto-varianti” commenta la Dott.ssa Teramo,
responsabile dello studio.

II Prof. Semenzato, Direttore Scientifico del VIMM sottolinea inoltre: “Lo studio ha portato alla
luce interessanti dati che ci permettono di fare un passo in avanti nella comprensione dei
meccanismi che portano all’insorgenza di questa malattia, la cui causa iniziale rimane a oggi
sconosciuta”.
Lo studio è stato reso possibile grazie al sostegno di Fondazione AIRC per la Ricerca sul
Cancro, del MIUR – tramite il finanziamento dei Progetti di Rilevante Interesse Nazionale
(PRIN) – e della Società Italiana di Ematologia Sperimentale (SIES), che ha finanziato un
periodo di ricerca della Dott.ssa Antonella Teramo presso il centro di ricerca di Perugia nel corso
dello studio stesso.

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