Clima, per la refrigerazione commerciale, cambiano le regole nel quadro del “Green Deal”

Il workshop online del 15 luglio ha illustrato gli obblighi che i produttori del settore dovranno seguire dal 1° marzo 2021

Al secondo Workshop di Assocold su Etichettatura Energetica ed Ecodesign, il mondo della refrigerazione commerciale delinea il profilo del negozio del futuro, quello che permetterà all’Europa di centrare gli obiettivi 2050 del Green Deal, ossia la neutralità climatica. Dal 1° marzo 2021 la normativa europea introdurrà, infatti, i nuovi regolamenti su Etichettatura Energetica ed Ecodesign che dovranno essere rispettati per tutti i produttori del settore – con limiti ancor più severi. Con l’adozione del regolamento F-Gas in materia di gas fluorurati a effetto serra, l’Unione Europea mira a combattere le emissioni dirette di gas serra (Hfc). Inoltre i nuovi schemi europei di progettazione ecocompatibile ed etichettatura energetica filtreranno i prodotti meno efficienti indirizzando i clienti verso i prodotti più rispettosi dell’ambiente. Il presidente Assocold, Francesco Mastrapasqua, ha aperto i lavori del workshop: «L’industria della refrigerazione italiana, prima nel mondo per tecnologie sostenibili, è pronta a guidare il cambiamento e la trasformazione verso il modello EU2050 a impatto zero». A seguire Milena Presutto – Ricercatrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica di ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ha presentato le principali novità introdotte per gli apparecchi di refrigerazione. Tra i relatori anche Francesco Scuderi, Deputy Secretary General di Eurovent, intervenuto sui regolamenti in materia di Etichettatura energetica ed Ecodesign. Per Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi «Nell’ambito delle nostre funzioni di vigilanza del mercato aiutiamo gli operatori ad adeguarsi alle nuove norme e al tempo stesso garantiamo ai consumatori prodotti sicuri ed efficienti».

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