Lettera aperta predisposta dal Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino…………
……………..per raccogliere proposte e commenti di natura medica al fine di predisporre un documento dell’Accademisull’attuale situazione di emergenza nel Paese
L’Accademia di Medicina di Torino, fondata nel 1819, è stata chiamata più volte nella sua storia a fungere da “consulente” per i temi sanitari e di salute pubblica, dapprima nel Regno di Sardegna e poi nell’Italia unita, fino alla promulgazione della “Legge Ricasoli” sulla riorganizzazione amministrativa dello Stato (20 marzo 1865): questa funzione trova riscontro sia nel Giornale dell’Accademia, dove è possibile leggere le discussioni e le acquisizioni scientifiche registrate durante le numerose epidemie che hanno colpito il nostro Paese, sia nella pubblicazione intitolata “Effemeridi del Cholera morbus”, del 1835, gestita dai Soci dell’Accademia e dedicata esclusivamente a notizie, provvedimenti, e studi sull’epidemia di Colera che aveva allora investito l’Europa
“In occasione della pandemia da Coronavirus – comunica il Presidente Prof Giancarlo Isaia – l’Accademia di Medicina, al fine di proporre soluzioni ad una situazione sanitaria oggettivamente difficile, ha attivato una pagina del sito web (http://www.accademiadimedicina.unito.it/) nella quale è possibile a tutti (non solo ai Soci dell’Accademia) pubblicare il proprio contributo, mediante il quale esternare liberamente opinioni, proposte, progetti, idee, ma anche commenti a scritti di altri Colleghi, in modo di innescare un dibattito la cui sintesi potrà in seguito dar luogo ad un documento dell’Accademia da consegnare con spirito costruttivo alle autorità pubbliche”
I contributi, che devono essere concisi (massimo 3500 caratteri spazi inclusi), vanno inviati, fino al 15 maggio 2020, alla segreteria dell’Accademia (accademia.medicina@unito.it) e verranno pubblicati, insieme al documento finale, sul Giornale dell’Accademia di Medicina.
Nella foto il presidente prof. Isaia insieme alla vicepresidente, Teresa Cammarota