Inria e InSilicoTrials partner in un progetto europeo che utilizza la simulazione per combattere le malattie cardiache
Parte oggi SimCardioTest, un nuovo progetto UE finanziato con 8 milioni di euro che ha
come obiettivo lo sviluppo di nuovi tool predittivi per testare medicinali e dispositivi medici cardiaci. Tra i partecipanti, la startup italiana InSilicoTrials.
La ricerca di nuovi farmaci e dispositivi medici è particolarmente difficile nel
caso delle malattie cardiovascolari, che rimangono la prima causa di morte a livello mondiale, con 18
milioni di morti ogni anno secondo le stime dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità. Attualmente,
15 milioni di persone in Europa convivono con un’insufficienza cardiaca, e questa è una delle malattie
cardiovascolari in costante aumento. Oltre al rischio di morte, lo scompenso cardiaco ha un impatto
significativo e costante sulla salute e sul benessere dei pazienti.
Nonostante il massiccio aumento degli investimenti nella sanità, il numero di nuovi farmaci approvati
in Europa è rimasto stabile negli ultimi 10 anni. L’ enorme aumento dei costi di ricerca e sviluppo e la
complessità dei percorsi di certificazione ostacolano enormemente la commercializzazione di nuovi
farmaci e mettono a rischio molte popolazioni di pazienti che non ricevono una terapia adeguata.
Inoltre, il tasso di abbandono elevatissimo durante le fasi di sviluppo di farmaci e dispositivi medici
evidenzia la mancanza di affidabilità sia dei modelli animali preclinici esistenti sia delle attuali
strategie di progettazione dei clinical trials, sollecitando la necessità di nuovi strumenti predittivi. La
simulazione computazionale può creare prove scientifiche basate su indagini controllate, che sono in
grado di soddisfare le esigenze di sicurezza, efficacia e accessibilità.
Il progetto SimCardioTest – finanziato dalla Commissione Europea – ha lo scopo di sviluppare
una piattaforma basata su cloud standardizzata e sicura, in cui le prove in silico vengano
eseguite senza problemi.