A teatro per vincere blocchi e paure

Parte la terza stagione di teatro terapia a Milano e Roma Due le serate di presentazione a ingresso libero. A Milano il 28 settembre e a Roma il 26 settembre.

 

 

 

 

 

Molte persone si lasciano bloccare dalle proprie paure, addirittura rinunciando a raggiungere le cose che desiderano, si tratti di una conquista sentimentale, di un nuovo lavoro, di un trasferimento o di qualche rischio difficile da sopportare. Di solito, queste persone accompagnano tali rinunce ad un senso di scarsa stima verso se stessi, e magari anche di rimpianto. Come superare questa situazione?  I modi sono tanti. Lo psicoterapeuta Giovanni Porta (www.giovanniporta.it) propone di farlo sul palco a teatro. Per fare capire a tutti di cosa si tratta ha organizzato due serate di presentazione a ingresso libero a Milano e Roma. I posti sono limitati per la presentazione per cui è necessario prenotarsi inviando una mail agiovanniporta74@gmail.com e specificando che si è interessati alla presentazione di Roma.

Roma – Mercoledì 26 settembre alle 20 presso il Teatro Keiros, via Padova 38/a. (metro Bologna)

Milano – Venerdì 28 settembre alle 20,30 presso Lo Spazio Arti Naturali in corso Italia 49 (zona Bocconi)

“La teatroterapia, – spiega lo psicoterapeuta Giovanni Porta –  è una palestra in cui ogni persona può allenarsi per arrivare a sperimentare e possibilmente a superare le cose che teme e da cui si sente limitata. Il lavoro si svolge in un gruppo stabile in cui tutti i presenti si incontrano per raggiugere lo stesso scopo: ampliare di almeno un poso i propri limiti esistenziali. Normalmente, questo fa sì che tra i partecipanti si crei un clima non solo di rispetto reciproco, ma anche di forte solidarietà, perché è molto piacevole stare tra persone che ammettono le proprie imperfezioni. Gli imperfetti difficilmente giudicano. Come tanti scalatori, si cammina insieme e si affrontano le difficoltà che portano fino alla vetta. Il teatro permette di rendere reali le scene temute: affrontare il capo, la suocera, la ragazza o il ragazzo dei sogni, ecc. ecc. Affrontare le scene da tanto tempo temute avendo la possibilità di sperimentare nuovi comportamenti: provare, sbagliare, riprovare, fino al punto di sentirsi un po’ più soddisfatti di se stessi. Superare i propri limiti poco alla volta, insieme ad altre persone solidali, e magari imparando a sorridere di se stessi”.

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