OLIO EVO INVESTIMENTO PER LA SALUTE

Alimentazione e diabete a Roma nel convegno medico “Obiettivi e percorsi per la gestione ottimale della persona con diabete” dal quale è emersa l’importanza della dieta mediterranea e dell’impiego costante dell’extravergine di oliva di qualità 

 

Si è svolto a Roma il 17 novembre 2018 il convegno “Obiettivi e percorsi per la gestione ottimale della persona con diabete” organizzato da EuroMediForm.

Durante i lavori si sono succeduti gli interventi di vari medici specialisti cui si è aggiunto quello dello chef Matteo Scibilia, proprietario dell’Osteria Buonacondotta di Ornago (MB).

 

 

Il maestro chef ha illustrato alla platea l’importanza di una sana alimentazione basata sulla dieta mediterranea e in particolare sottolineando il ruolo centrale dell’uso quotidiano dell’olio extravergine di oliva.

Scibilia ha preparato anche il pranzo in chiave salutistica per i partecipanti al convegno. Per tutte le pietanze lo chef ha impiegato l’olio evo biologico dell’Azienda Persiani di Atri (TE). Dai lavori del convegno è emerso che l’olio di oliva rappresenta per la salute dell’uomo un importante alleato.

 

Le proprietà benefiche di questo alimento sono legate principalmente alla sua composizione, dato l’elevato contenuto di acido oleico (un acido grasso monoinsaturo che rappresenta in questo olio rappresenta il 75% degli assi degli acidi grassi totali) e la presenza di sostanze antiossidanti quali vitamina A, vitamina E e composti fenologici semplici e complessi.

Gli acidi grassi monoinsaturi esercitano un ruolo importante a livello del profilo lipidico, in quanto riducono il colesterolo totale e il colesterolo LDL, non modificano il colesterolo HDL e diminuiscono il processo di ossidazione delle LDL, che costituisce il fattore determinante nella formazione delle placche aterosclerotiche.

 

La presenza di tocoferoli e polifenoli conferisce all’olio evo un ruolo importante nell’attività antiossidante e anti-radicalica limitando l’invecchiamento cellulare mentre altri fenoli posseggono un importante effetto antiaggregante e antinfiammatorio.

I benefici della dieta contenente olio extravergine d’oliva sono stati evidenziati con chiarezza negli ultimi anni da studi clinici condotti su popolazioni europee e americane; le popolazioni che consumavano in abbondanza olio evo presentavano una ridotta incidenza di malattie cardiovascolari.

L’olio extravergine d’oliva efficace inoltre nei diabetici, riducendo i livelli di glucosio nel sangue e diminuendo la pressione arteriosa, sia di distolica che sistolica. Notevoli i benefici anche nel sistema digerente, aumentando l’appetibilità delle vivande e promuovendo gli stimoli secretori dell’apparato digerente.

 

L’olio extravergine d’oliva protegge le mucose ed evita gli effetti dell’ipocloridria riducendo così i rischi di ulcere gastriche e duodenali. Ha inoltre effetto protettivo contro la formazione di calcoli biliari. In poche parole l’olio d’oliva rappresenta un vero e proprio investimento per la salute.

Studi effettuati presso il comune di Casamassima dal gruppo di lavoro del direttore della cattedra di Geriatria e Gerontologia dell’Università di Bari, Antonio Capurso, hanno dimostrato la validità di tale suggerimento alimentare: “La dieta mediterranea è il consumo costante di olio extravergine di oliva – ha spiegato Capurso – riducono fortemente il rischio di declino cognitivo nelle persone anziane”.

“Lo studio ha riguardato 704 soggetti, non dementi, di età compresa fra 65 e 85 anni, valutati nelle abitudini alimentari e seguite per 9 anni nelle loro funzioni cognitive.

Alcuni soggetti si sono alimentati con la tipica dieta mediterranea, nella quale l’olio extravergine d’oliva rappresenta lo 85% del consumo totale di acidi grassi monoinsaturi, altri in maniera differente”.

“Dall’analisi è emerso che gli anziani – ha concluso Capurso – i quali assumevano una dieta a elevato contenuto di acidi grassi monoinsaturi realizzavano nel tempo risultati migliori di coloro che praticavano una dieta differente”.

Ultimissima scoperta è poi quella secondo la quale il consumo quotidiano di olio extravergine di oliva aiuta a prevenire e combattere i tumori intestinali. La scoperta è del gruppo di ricerca di Antonio Moschetta dell’Università degli Studi di Bari, grazie a uno studio sostenuto dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Gastroenterology.

“L’olio extravergine di oliva – spiega Moschetta – è ricco di acido oleico, una sostanza in grado di regolare la proliferazione cellulare”.

“In studi preclinici abbiamo potuto simulare geni alterati e stati di infiammazione intestinale, dimostrando che la somministrazione di una dieta arricchita di acido oleico è in grado di garantire notevoli benefici per la salute”.

“Tali effetti positivi – ha continuato Moschetta – sembrano essere dovuti anche alla presenza dell’enzima SCD1 nell’epitelio intestinale, che funziona quale principale regolatore della produzione di acido oleico nel nostro corpo”.

Nello studio i ricercatori hanno inattivato il gene che codifica per SCD1 e hanno dimostrato che in assenza di acido oleico nella dieta, e in condizioni di diminuita produzione endogena ad opera di questo enzima, si ha dapprima infiammazione e poi lo sviluppo di tumori spontanei dell’intestino.

Se invece nella dieta si aggiunge acido oleico, conclude Moschetta, “si ripristina la normale fisiologia intestinale con riduzione dell’infiammazione e protezione contro la formazione dei tumori.

Sfruttando le proprietà benefiche dell’acido oleico, in futuro sarà possibile ridurre l’insorgenza del tumore soprattutto nei pazienti con infiammazione intestinale o già precedentemente affetti da questa malattia, e rallentarne la crescita e migliorare i trattamenti antitumorali già in uso, potenziandone l’effetto”.

Per questi motivi, sarebbero auspicabili nuove campagne volte a promuovere il consumo dell’olio extravergine di oliva a livello istituzionale, essendo un componente fondamentale dei popoli mediterranei, i quali accentrano il 98% della produzione mondiale.

La domanda di mercato verso il prodotto di qualità, poi, è in continua crescita, per cui è facile immaginare quante opportunità si possono sviluppare intorno a questa importante risorsa della natura.

 

 

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