Intrighi e misteri dell’industria farmaceutica e dolciaria nel ‘Il medico che scelse di morire’

Quando una storia è fin troppo verosimile, un medical drama può assumere le sembianze di un libro-denuncia: è il caso de ‘Il medico che scelse di morire’, il nuovo romanzo di Luca Speciani – edito da Paesi Edizioni – che rivela intrighi e misteri dell’industria farmaceutica e dolciaria, attraverso un intreccio narrativo coinvolgente e capace di mescolare gli elementi del thriller con il tenore del saggio. Molti dei fatti illustrati, infatti, seppure frutto della fantasia dell’autore, sembrano così plausibili da far sospettare che siano realmente accaduti.

La trama è incentrata sull’indagine di un gruppo di professionisti che infastidisce gli interessi delle multinazionali di farmaci e zuccheri: il protagonista, il neolaureato in Medicina Matteo Rinaldi, arriverà a disturbare a tal punto gli interessi dell’industria farmaceutica e dolciaria, da rischiare di rimanere vittima di un complotto. Per i mandanti del suo assassinio, però, non tutto andrà come avevano pianificato. Rinaldi farà vacillare l’immenso business delle multinazionali, grazie a un geniale escamotage che cambierà per sempre le vite di molti.

Un’avvincente medical thriller, un romanzo fin troppo verosimile:  l’industria farmaceutica e dolciaria è un mondo ben noto a Luca Speciani che – oltre ad avere all’attivo la pubblicazione di più di venti saggi di medicina, sport e alimentazione, per alcune delle maggiori case editrici italiane – è medico e dottore in scienze agrarie (con un master internazionale in Nutrizione e Dietetica), creatore della celebre dieta GIFT e presidente dell’AMPAS, l’Associazione dei medici per un’alimentazione di segnale.

‘Il medico che scelse di morire’ è già in tutte le librerie. Un romanzo da leggere d’un fiato e rileggere con molta cura.

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