UN’ ESPERIENZA CHE DIVENTA PATRIMONIO DI TUTTI: ECCO LA LOTTA DI MAGEN DAVID ADOM AL COVID19
a cura dello Staff di Magen David Adom Italia Onlus
Le catastrofi non conoscono i confini umani nel scegliere le vittime e tantomeno
le etnie, le religioni e le appartenenze politiche, il Covid19 ce l’ ha ricordato in
modo brutale, ma fortunatamente anche chi presta il proprio aiuto non si pone
questo tipo di limiti.
L’ esperienza del Magen David Adom, il Servizio nazionale di Emergenza pre-
ospedaliera israeliana, nella sua guerra al virus è forse il miglior esempio di
come un’organizzazione al servizio della popolazione possa affrontare una crisi
trasformandola in un modello utile a tutto il mondo, Italia compresa.
Durante tutta la prima fase dell'emergenza infatti il dialogo tra Magen David
Adom è il nostro paese è stato costante, essendo stata tra le prime nazioni ad
essere investite dalla pandemia l'Italia ha potuto fornire ad Israele una quadro
preciso della sua evoluzione e delle necessità sanitarie, poi una volta che il virus
si è diffuso anche sul lato orientale del Mediterraneo, MDA ha messo a punto
soluzioni frutto del pragmatismo israeliano nell'affrontare i problemi: sono nati ad
esempio i primi punti di controllo “Drive Through”, per effettuare tamponi nella
propria autovettura, i container trasformati in test center mobili, i trattamenti
di immunoterapia passiva con plasma, le ambulanze e addirittura i pullman
modificati per trasportare in sicurezza i pazienti. Esperienze che sono stata
ampiamente condivise in tutto il mondo e anche MDA Italia Onlus ha fatto la sua
parte nel diffonderle.
L’ eccellenza di MDA ha fatto arrivare la sua lotta al COVID19 persino nella
Repubblica Democratica del Congo, nazione che ha richiesto espressamente
l'aiuto di Magen David Adom per allestire nel centro del paese una postazione
Drive Through. MDA non solo ha realizzato la struttura ma ha varato
un programma di formazione per tutti i professionisti locali chiamata a gestirla.
Oggi l'esperienza di Magen David Adom nella lotta a Covid19 è sintetizzabile in
una serie di numeri impressionanti. Se in tempi "normali" MDA utilizzava 80
volontari per rispondere a 6.000 chiamate di emergenza al giorno, a metà marzo
ha mobilitato 500 operatori che sono arrivati a rispondere fino a 82.000 chiamate
giornaliere.
Ad oggi, con la seconda ondata di epidemia il numero delle chiamate rimane
altissimo: oltre 10.000 al giorno, mentre i tamponi effettuati hanno superato
i 2.500.000, vale a dire circa il 31% della popolazione israeliana.
Un impegno che è stato determinante nel salvare vite umane come
riconosciuto dal Ministero della Salute e dalle autorità di Israele, dai media, dalla
gente comune e persino dalle star del mondo dello spettacolo che hanno voluto
ringraziare pubblicamente MDA attraverso i social.
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