Patologie connesse alla sfera riproduttiva maschile e femminile possono predire le malattie future

Congresso EBART 2021 – Evidence-Based Assisted Reproduction Technology

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli esperti sostengono che l’individuazione di marker a livello della sfera riproduttiva possa consentire un’azione mirata nel campo della medicina preventiva e contribuire a migliorare la salute generale sia femminile che maschile

Il Congresso Internazionale EBART – che si tiene il 18 e 19 febbraio 2021 – riunisce alcuni dei maggiori esperti mondiali di riproduzione assistita con una presenza record di oltre 2.000 partecipanti di 40 differenti nazionalità

 La salute riproduttiva è sentinella di possibili malattie future. Questa è una delle principali conclusioni del paper “Il nostro lavoro non si conclude con un bambino sano: la fertilità come indicatore di salute generale e follow-up a lungo termine della madre ART”, che la professoressa Anja Pinborg, specialista in medicina della riproduzione presso l’ospedale Universitario di Copenaghen (Danimarca), presenta in occasione del terzo Congresso Internazionale EBART (Evidence-based Assisted Reproduction Technology) organizzato dal Gruppo Eugin, che si tiene ieri e oggi.

“Indentificare queste tipologie di marker consente di agire nel campo della medicina preventiva e contribuire a migliorare la salute generale della popolazione” spiega la dottoressa Rita Vassena Direttrice Scientifica di Gruppo Eugin e co-direttore del Congresso. “Siamo quindi estremamente lieti che tali scoperte scientifiche rilevanti siano condivise e discusse all’interno del terzo Congresso EBART”.

Sulla base di diversi studi, la dottoressa Pinborg conclude che l’infertilità femminile può essere considerata un segnale di possibili patologie future. Le pazienti affette da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), ad esempio, possono avere maggiori possibilità di soffrire di patologie cardio-metaboliche. Nel caso di donne con menopausa precoce o che hanno subito ricorrenti interruzioni di gravidanza, aumenta invece il rischio di malattie cardiovascolari. Allo stesso modo, la qualità del campione seminale è un indicatore per la salute maschile. A questo proposito, è stato dimostrato che la scasa qualità spermatica è associata a una maggiore probabilità di malattie come il diabete.

L’identificazione di questi dati ha una valenza determinante nell’ambito della prevenzione. La chiave sta proprio nel fatto che gli specialisti di differenti branchie della medicina lavorano in modo sinergico e coordinato, affinché un paziente a cui viene diagnosticata una patologia ginecologica – come, ad esempio, PCOS – possa essere indirizzato dallo specialista appropriato per prevenire o curare le patologie associate al disturbo che potrebbero manifestarsi in futuro.

EBART 2021: Esperti da tutto il mondo trattano il tema della riproduzione assistita

Il Congresso Internazionale EBART (Evidence-based Assisted Reproduction Technology) è un evento organizzato da Gruppo Eugin che riunisce, ogni due anni, i maggiori esperti mondiali di riproduzione assistita. Il terzo congresso, previsto per marzo 2020, è stato posticipato a causa del COVID-19 e nel 2021 vede un panel di 18 relatori e una partecipazione record di oltre 2.000 professionisti di 40 nazionalità diverse nei due giorni dell’evento, il 18-19 febbraio.

EBART 2021 ha una line-up di relatori nazionali e internazionali altamente riconosciuti, coordinati da Rita Vassena, Direttore Scientifico del Gruppo Eugin, e Amelia Rodríguez-Aranda, Direttore Medico del Gruppo Eugin. “In questo terzo congresso trattiamo i vantaggi della tecnologia per espandere ulteriormente il messaggio di EBART e condividere con la comunità scientifica i più recenti progressi e le ricerche nell’ambito della riproduzione assistita.” spiega la dottoressa Rodriguez-Aranda. “Metteremo sul tavolo il presente e il futuro della riproduzione assistita dal punto di vista clinico, scientifico e sociale”.

Tra gli argomenti clinici verranno analizzati temi come la stimolazione ovarica personalizzata nei trattamenti di fertilità e le evidenze per raccomandare trasferimenti di singoli embrioni; in ambito scientifico verranno affrontati diversi aspetti legati alla donazione di ovociti, all’endometriosi nella riproduzione e ai metodi esistenti per influenzare l’età degli ovociti. In ambito sociale, verranno sollevati temi quali l’anonimato delle donazioni nell’era della normalizzazione dei test genetici del DNA, le implicazioni sociali e culturali per i bambini nati da trattamenti di riproduzione assistita e fattori da tenere in considerazione per quanto riguarda la riproduzione assistita e l’età della donna. Infine, il Congresso affronterà altri temi rilevanti nel mondo della riproduzione assistita, tra cui il mosaicismo embrionale.

Oltre a quanto sopra, EBART 2021 accoglie una presentazione della professoressa Fátima Crispi, direttrice e ricercatrice del gruppo di medicina fetale e perinatale all’Hospital Clínic di Barcellona. Il team della dottoressa Crispi studia, da oltre dieci anni, l’impatto del basso peso alla nascita sulla salute degli adulti e ha appena pubblicato uno studio sulla rivista Scientific Reports in cui conclude che le persone nate con peso inferiore a 2,5 chilogrammi hanno un rischio tre volte maggiore di sviluppare un’infezione da COVID-19 in forma acuta.

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