MELANOMA, COVID CAMBIA IL VOLTO DELLA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA

XXVII CONGRESSO NAZIONALE                TORINO, 6-8 NOVEMBRE 2021

 IMI PRESENTA 3 STUDI IN ANTEPRIMA INTERNAZIONALE

 

 

 

 

 

La prevenzione, diagnosi e cura del melanoma durante il Covid; la teleconsulenza incrementata del 34% durante il lockdown; l’Intelligenza Artificiale che cambia il ruolo del dermatologo rendendolo ‘super esperto’; le nuove terapie che oltre a migliorare la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti e la loro qualità della vita, cambiano radicalmente il volto della chirurgia del melanoma e ben tre studi che verranno presentati in anteprima internazionale. Sono alcuni dei temi che verranno trattati al XXVII Congresso Nazionale IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, che si svolgerà dal 6 all’8 novembre a Torino.

Il melanoma negli anni ha dimostrato di agire da vero e proprio “apripista” in molti aspetti relativi all’inquadramento e gestione di una patologia oncologica. L’IMI, che in maniera multidisciplinare segue questo tumore della pelle molto aggressivo, continua a percorrere la strada volta a fornire uno strumento di aggiornamento ed avanzamento scientificamente valido ed interattivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di qui la presentazione di tre studi in anteprima. Si parte da una survey nei centri IMI situati nei centri ospedalieri di eccellenza oncologica sparsi sul territorio nazionale per valutare come la SARS-CoV-2 ha cambiato l’accesso alle cure, il numero delle biopsie e delle radicalizzazioni per la diagnosi e cura del melanoma. Un secondo studio invece ha registrato un significativo miglioramento della sopravvivenza a 5 anni nei maschi con melanoma di spessore massimo(> 4.00 mm). Un successo, osservato per la prima volta in assoluto in Italia e in Europa a livello di popolazione generale.

Infine i dati delle teleconsulenze genetiche degli ultimi cinque anni ridefiniscono, sia a livello nazionale che internazionale, quali siano i geni da analizzare in caso di familiarità o melanomi multipli, come individuare i pazienti da sottoporre al test e i protocolli di sorveglianza da far seguire.

Siamo orgogliosi – afferma il Presidente IMI Ignazio Stanganelli Direttore della Skin Cancer Unit IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori e professore associato dell’Università di Parma – di sostenere queste ricerche. Ancora una volta l’approccio multidisciplinare nella diagnosi e cura del melanoma si è rivelato vincente per combattere questo tumore della pelle molto aggressivo.”

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