GLI INTEGRATORI ENTRANO NELLA DIETA DEGLI ITALIANI

Nutraceutica: la startup digitale VitaVi presenta il suo piano di sviluppo retail, per un modello di distribuzione ibrido e multicanale.

Con la pandemia il 39% dei consumatori di integratori alimentari afferma di aver acquistato integratori più di prima. Per rispondere alle esigenze di un mercato più maturo e consapevole VitaVi punta ad innovare il settore degli integratori alimentari combinando tecnologia, ricerca scientifica, trasparenza e customer-centricity

VitaVi (https://www.vitavi.it/ ), piattaforma italiana per l’acquisto online di integratori alimentari di eccellenza, lancia un innovativo programma di partnership che ha come target farmacie, parafarmacie, boutique retail e negozi alimentari specializzati. L’obiettivo è rendere ibrido e multicanale il processo di acquisto dei suoi integratori alimentari, per adeguarsi alle esigenze della propria clientela. Ricordiamo che nell’ultimo anno 2 italiani su 3 hanno acquistato integratori alimentari: il loro consumo è oggi consolidato, è tornato indietro alle vecchie abitudini solo il 34%


 
Il progetto, che sta già avendo una sua fase pilota grazie alla collaborazione con alcuni negozi sul territorio nazionale, punta ad accelerare ulteriormente lo sviluppo dell’azienda, che utilizza la tecnologia per vendere integratori alimentari contraddistinti da altissimi livelli qualitativi, dotati di principi attivi nelle forme a più alta biodisponibilità e efficacia, e di ingredienti tracciabili e selezionati.


 
Se nel corso del 2020 l’Italia ha visto crescere l’utilizzo di integratori alimentari (+28% nel consumo di vitamine, minerali, immunostimolanti e probiotici**), il ricorso a supporti di questo tipo appare ormai un’abitudine presente, piuttosto che un comportamento dettato dall’incertezza vissuta nei primi mesi di pandemia: secondo un’indagine realizzata da IPSOS per VitaVi il 66% degli italiani che assumono integratori alimentari sta continuando ad adottare le abitudini di utilizzo modificate a causa del Covid-19.


 
Mentre farmacia e parafarmacia rappresentano i contesti in cui tradizionalmente si acquistano di più questi prodotti – lo indica il 63% del campione che ne ha fatto ricorso – il 44% di chi ha utilizzato un integratore l’ha comprato online: complice la pandemia, si è passati tramite le piattaforme generaliste di e-commerce (48%), i siti delle farmacie online (46%), i siti dei produttori (29%).


 
VitaVi nasce per rispondere ad un bisogno evidente di accelerare la digitalizzazione del comparto nutraceutico, per garantire un prodotto dall’elevata efficacia e trasparenza, rendendo allo stesso tempo l’esperienza di acquisto più semplice ed intuitiva. Sviluppata da Francesco Citoni e Andrea Pregnolato, VitaVi offre una gamma di integratori multivitaminici che forniscono nutrienti chiave per il benessere generale fisico e mentale, oltre che prodotti in grado di rispondere a esigenze specifiche, come quelli per ridurre lo stress, difendere il sistema immunitario, favorire il sonno e per la cura della pelle. A coordinare il comitato scientifico dell’azienda è Arrigo Cicero, Professore di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate presso l’Università di Bologna e Presidente del Sinut.


 
Per limitare l’impatto sull’ambiente, la startup utilizza barattoli per capsule in PLA biodegradabili e compostabili, ricavati dalla canna da zucchero. Le etichette sono prodotte in plastica bio-based, mentre le buste di spedizione sono fatte di Paptic® – un materiale innovativo prodotto da fonti rinnovabili che è completamente riciclabile.

“Crediamo che i clienti meritino trasparenza e un prodotto che possa rispondere in modo mirato ed efficace ai loro bisogni – ha dichiarato Francesco Citoni, CEO e Co-founder di VitaVi – “e stiamo lavorando non solo all’espansione della gamma prodotti ma anche all’ampliamento del nostro bacino distributivo, sia per internazionalizzare la clientela, sia per avvicinarci ad un’utenza meno abituata all’acquisto in rete. Siamo convinti che un approccio differenziato possa rappresentare, sul lungo periodo, la scelta vincente”.

**Dati FederSalus – https://www.federsalus.it/

 


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