La storia di Matilde e della biblioteca in ospedale

Allestita dalla onlus “Il sorriso di Matilde”, la biblioteca per bambini e ragazzi del Presidio Pini è un luogo accogliente e stimolante dove i piccoli pazienti e le loro famiglie possono trascorrere del tempo di qualità. Negli anni si è arricchita di libri grazie alle donazioni spontanee delle famiglie, come quella di mamma Beatrice che ha raccontato le motivazioni del suo gesto in una lettera che l’ASST Gaetano Pini-CTO pubblica in occasione della Giornata Internazionale del libro per bambini.

“Le storie sono una medicina. Guariscono.
Esse confortano. Ispirano. Loro insegnano.
Benedici i narratori, i lettori e gli ascoltatori.
Benedici i libri. Sono la medicina per
un mondo migliore e più luminoso”.
Richard Van Camp

“Ero triste, mi sentivo sola, non sapevo cosa fare, l’incidente mi aveva
distrutta sia fisicamente ma soprattutto psicologicamente. I libri erano il posto dove rifugiarmi.
Andare nella biblioteca dell’ospedale e vedere finalmente tutti quei libri mi ha fatto sentire a casa.
Dopo giorni di smarrimento, ero di nuovo sicura di avere una casa in cui potevo rimanere per
sempre”. Sono le parole di Matilde, 11 anni, che è stata ricoverata per una settimana in Ortopedia
Pediatrica al Presidio Ospedaliero Gaetano Pini per una frattura alla spina tibiale che si è
procurata mentre sciava. Un’altra Matilde, nel 2014, non è stata altrettanto fortunata: a 3 anni è
morta sulle piste, mentre era con il suo maestro di sci, a causa di un ragazzo che la travolse,
sbucando da un dosso a 50 chilometri orari. I suoi genitori hanno trasformato il dolore per la
perdita in impegno sociale, hanno fondato una onlus, “Il sorriso di Matilde”, che si è battuta per
norme più severe che garantiscano maggiore sicurezza sulle piste. Non solo, l’associazione si
occupa anche di progetti strettamente legati a interventi a sostegno dell’infanzia e, nel 2016, ha
allestito nel reparto di Ortopedia Pediatrica dell’ASST Gaetano Pini-CTO, diretto dal dott. Antonio
Memeo, una biblioteca, ricca di libri per bambini e adolescenti. Ed è proprio in biblioteca, situata
all’interno di un’area ludico-didattica, che Matilde e sua mamma Beatrice hanno trascorso il
tempo del ricovero. L’ASST Gaetano Pini-CTO pubblica la storia di Matilde in occasione della
Giornata Internazionale del libro per bambini che si celebra il 2 aprile in occasione del
compleanno dello scrittore Hans Christian Andersen, autore di fiabe.
“Ricordo molto bene la vicenda di Matilde – racconta mamma Beatrice in una lettera indirizzata
all’ASST – perché ho due figlie piccole sciatrici e, ai tempi, fummo molto coinvolti emotivamente
dalla vicenda. Ritrovare in ospedale la biblioteca, così accogliente, in un momento molto
particolare della nostra vita ci ha fatto molto piacere. Essendo mia figlia un’appassionata lettrice,
appena è stato possibile l’ho portata lì”. Quando Matilde si è ripresa, ha chiesto alla mamma di
donare i propri libri all’ospedale: “Una volta tornate a casa, abbiamo coinvolto tutta la famiglia

nella raccolta di libri da donare al Gaetano Pini. So che il dott. Antonio Memeo che dirige il reparto
ha fortemente voluto la biblioteca e di questo lo ringrazio perché ho trovato davvero un bel luogo
per alleviare il momento del ricovero. Io stessa ci ho trascorso delle ore durante la degenza
forzata. Sono sicura che in molti provano lo stesso conforto e che la presenza di questo spazio può
essere uno stimolo alla lettura per i bambini meno appassionati”, conclude mamma Beatrice.
“Ringrazio Matilde e la sua famiglia – commenta il dott. Memeo – per i libri donati. Questa
biblioteca si è arricchita negli anni proprio grazie alle famiglie come la loro che hanno voluto
ringraziare l’ospedale. Questi gesti fanno onore al nostro lavoro e ci ripagano dell’impegno”.
“L’ASST Gaetano Pini-CTO crede molto nel ‘potere’ dei libri come strumento di evasione e conforto.
È per questo che lavoriamo per organizzare nelle nostre strutture ospedaliere iniziative di
promozione della lettura, specialmente tra i più piccoli, grazie anche al supporto della Scuola in
Ospedale, affinché il tempo del ricovero non vada perduto bensì sia un momento di crescita e di
formazione”, dice la dott.ssa Anna Maria Maestroni, Direttore Socio Sanitario dell’ASST Gaetano
Pini-CTO.

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