Il Gruppo Chiesi riceve il premio EURORDIS Black Pearl per l’innovazione nelle Malattie Rare

Chiesi, Gruppo farmaceutico internazionale, è stato insignito del Company Award for Innovation, durante la cerimonia EURORDIS Black Pearl tenutasi lo scorso 12 febbraio.

Si tratta di un evento che si svolge con cadenza annuale a Bruxelles per premiare l’eccellente lavoro e i più importanti traguardi raggiunti dalla comunità delle Malattie Rare. L’evento ricorre a febbraio, il mese nel quale si celebra la Giornata internazionale delle malattie rare. Il Gruppo Chiesi è stato premiato sia per l’importante impegno in quest’area, sia per la pipeline che comprende prodotti e trattamenti a disposizione dei pazienti affetti da malattie rare e ultra-rare.

 

È oltre 10 anni che Chiesi ha accettato questa sfida, contribuendo così alla nascita e allo sviluppo di “Holostem Terapie Avanzate”. La collaborazione con Holostem ha contribuito alla creazione della prima terapia avanzata a base di cellule staminali, approvata e formalmente registrata nel mondo occidentale, in grado di restituire la vista a pazienti con gravi ustioni chimiche o fisiche della cornea. Negli ultimi anni l’azienda sta costruendo un portfolio di prodotti che potrebbero apportare un valore aggiunto al sistema sanitario e cambiare la vita dei pazienti che soffrono di malattie lisosomiali rare e/o ultra-rare.

 

Velmanase alfa è la prima terapia enzimatica sostitutiva per il trattamento delle manifestazioni non neurologiche in pazienti affetti da alfa-mannosidosi da lieve a moderata, malattia ultra-rara e altamente invalidante di origine genetica per la quale non esiste alcuna cura alternativa approvata. Chiesi, inoltre, ha recentemente ottenuto i diritti per la commercializzazione di una nuova formulazione a rilascio immediato di cisteamina cloridrato per la cura di pazienti affetti da cistinosi nefropatica e per il pegunigalsidase alfa (CHF 6657), una versione chimicamente modificata di una proteina ricombinante alfa Galactosidase-A, attualmente in fase III degli studi clinici per il trattamento della malattia di Fabry.

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