SICILIA. CORONAVIRUS OSPEDALE CANNIZZARO DI CATANIA UN’ECCELLENZA  IN PRIMA LINEA

Emergenza “Infezione da Covid-19: ecco i provvedimenti dell’Azienda.

di Maria Grazia Elfio
Nel pomeriggio del 3 marzo scorso, la Direzione Aziendale dell’ospedale Cannizzaro di Catania ha riunito l’Unità di Crisi, costituita con delibera dello scorso 26 febbraio, in osservanza delle indicazioni ministeriali e assessoriali sulla gestione dell’emergenza, presieduta dal Direttore Generale dott. Salvatore Giuffrida e coordinata dal Direttore Sanitario dott.ssa Diana Cinà. Nel corso della riunione, alla presenza della responsabile della Gestione del rischio clinico e Direzione medica di presidio dott.ssa Anna Maria Longhitano, sono stati condivisi i provvedimenti messi in atto a protezione di utenti e operatori, ivi compresa la predilezione per l’attività assistenziale in emergenza-urgenza rispetto a quella in elezione; si è concordata l’ottimizzazione nell’uso dei dispositivi di protezione individuale e sono stati verificati i percorsi di accesso e gestione dei pazienti con sintomatologie respiratorie. Inoltre, in riferimento al ricovero di un paziente risultato positivo al tampone per Covid-19, la Direzione dell’Azienda Ospedaliera comunica quanto segue: il paziente è ricoverato in una delle stanze di isolamento, a pressione negativa, dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive, con un quadro clinico generale in fase di miglioramento. L’uomo era stato ricoverato domenica nell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria (UTIR), in quanto non direttamente proveniente da zone individuate come a rischio. Ciò nondimeno, è stato disposto il tampone oro-faringeo, poi risultato positivo. Di conseguenza, l’Azienda ha messo in atto ogni procedura prevista dalle recenti disposizioni in materia di contenimento e gestione dei casi di infezione da “nuovo Coronavirus”. Oltre al trasferimento del paziente in reparto di isolamento, l’Azienda ha disposto in via cautelativa l’astensione dal servizio nei confronti del personale entrato con lui in contatto. I locali sono stati sanificati e l’assistenza in UTIR continua a essere garantita, grazie anche alla rimodulazione temporanea dei turni del personale. L’Azienda ha trasmesso le suddette disposizioni all’Asp di Catania, per gli adempimenti di competenza, e ha informato del caso l’assessorato regionale alla Salute.
L’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive dell’Ospedale Cannizzaro – diretta dal dr. Carmelo Iacobello – vanta un’area di alto isolamento di ben undici posti. Inaugurata nel 2019, è altamente perfomante dal punto di vista strutturale per il contenimento del rischio epidemiologico. Si tratta di una realtà unica nel Meridione, oltre che per il numero delle stanze a pressione negativa presenti, degli standard logistici, che sono completi e rispondono ad elevati indici di sicurezza, a partire dalla possibilità di accesso dall’esterno del paziente potenzialmente contagiante per evitare che transitando attraverso i consueti percorsi sia suscettivo di comunicare il contagio ad altri. L’isolamento, infatti, non si inventa e non si improvvisa, ma richiede formazione, ottemperanza di indicatori di perfomance clinici e prima ancora strutturali e logistici e un’ingegneria tecnica capace di modellare percorsi appropriati, accanto ad un management di gestione delle infettive ad alta diffusività, pedissequamente programmato, al fine di contenere le pandemie. In malattie infettive, personale qualificato e formato, assistenza sanitaria di elevato profilo, management puntuale della qualità del rischio clinico, manovre igienico-preventive appropriate, insieme ad una direzione strategica aziendale lungimirante e ad una comunicazione equilibrata, chiara e costante, sono elementi fondamentali per il contenimento del rischio epidemiologico. Questo è l’emblema di una Sicilia che sa fare risk management e che prima di altri è stata precursore sull’importanza del settore infettivologico nel nuovo e più moderno scenario delle priorità globali. A ciò si aggiunge l’impegno continuo di tutte le Unità di Malattie Infettive della Regione, già fortificate dal Governo Musumeci in sede di contrattazione della rete ospedaliera e quello dei laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania), a cui l’assessorato alla Salute ne sta aggiungendo altri sette individuati sul territorio regionale per rafforzare le perfomance di analisi sui cittadini che necessitano il test.
Info Coronavirus ricordiamo il numero verde della Regione Sicilia 800 45 87 87 e l’importanza di attenersi solo alle fonti ufficiali per evitare la veicolazione di notizie infondate, intralcio allo svolgimento delle attività sanitarie, nonché panico immotivato e, ancora, che è importante fidarsi degli operatori dedicati e diffidare del fai da te e di fonti scientifiche non qualificate. E che, in ipotesi di sospetto, è essenziale non recarsi ai Pronto Soccorsi, negli studi di medicina generale, o nei siti di guardia medica, ma chiedere istruzioni al numero verde, o al 112 (118), o 1500 del Ministero: sarete aiutati senza esporre gli altri a rischi di eventuale contagio.
 nella foto 

l’ospedale Cannizzaro

 

 

 

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