Isole Baleari sempre più sostenibili: grazie all’Imposta per il Turismo Sostenibile (ITS), dal 2016 finanziati oltre 160 progetti ambientali e culturali

Il sovraffollamento e i problemi legati alla sostenibilità, un problema per la maggior parte delle destinazioni turistiche, hanno portato il governo delle Isole Baleari a ripensare il modello turistico desiderato per le isole. Attraverso iniziative come l’Imposta per il Turismo Sostenibile (ITS), l’Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari (AETIB) punta a rendere l’arcipelago una destinazione turistica più sostenibile.

 

 

 

 

 

 

Le Isole Baleari, un paradisiaco arcipelago formato da quattro isole ubicate nel cuore del Mediterraneo (Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera), sono una destinazione con una vasta esperienza nel settore turistico, tanto da fare di questa industria il suo principale motore economico.

Ma, negli ultimi decenni, non solo le isole hanno visto un notevole aumento del flusso di visitatori, altamente concentrato nel periodo estivo, ma anche un aumento di fenomeni legati al sovraffollamento e al comportamento incivile, oltre ai problemi legati alla viabilità e alla sostenibilità dell’attività turistica – tutte questioni che riguardano la maggior parte delle destinazioni turistiche.

Per tutte queste ragioni, nell’attuale legislatura il governo delle Baleari ha avviato un cambio di rotta e ha deciso di riorientare la sua strategia turistica in modo globale, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra il settore economico del turismo e la conservazione del patrimonio naturale e culturale.

L’Imposta per il Turismo Sostenibile (ITS)

Una delle misure più importanti prese a favore della sostenibilità è stata l’introduzione di una tassa sui soggiorni turistici: infatti, le istituzioni delle Isole Baleari hanno creato il Fondo per la promozione del turismo sostenibile, che dal 1° luglio 2016 raccoglie le entrate della cosiddetta Tassa sul Turismo Sostenibile (ITS) addebitata dagli alloggi turistici delle quattro isole ai loro ospiti. I proventi sono utilizzati per mitigare gli effetti negativi del turismo e per ridistribuire parte dei benefici economici del turismo a tutta la società. Dall’inizio della sua attuazione nel 2016, sono stati raccolti un totale di 261 milioni di euro e sono già stati approvati 165 progetti ambientali e culturali.

I fondi della Tassa sul Turismo Sostenibile (ITS) hanno sei scopi diversi, quali: la protezione, la conservazione e il ripristino dell’ambiente (attraverso il miglioramento dei parchi naturali protetti o la tutela degli ecosistemi naturali e della fauna e flora nativa); la promozione del turismo sostenibile e di bassa stagione per avere più visitatori e, quindi, più posti di lavoro in primavera, autunno e inverno (grazie al recupero di percorsi ciclistici o escursionistici e una migliore segnaletica di questi, dato che gli amanti di queste attività vengono in bassa stagione); il recupero del patrimonio storico e culturale delle Isole Baleari, attraverso la ristrutturazione di edifici storici e siti archeologici.

E ancora: la ricerca scientifica, per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e modernizzare tutto ciò che viene offerto ai visitatori; il miglioramento della formazione e della qualità dell’occupazione, per creare posti di lavoro qualificati e migliorare le condizioni di lavoro delle persone attraverso misure attive per ottimizzare la formazione nel settore dei servizi; l’acquisizione e la riabilitazione di alloggi per l’affitto sociale con criteri di sostenibilità energetica (per destinare direttamente il reddito generato dai soggiorni turistici alla politica abitativa).

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito illessostenibles.travel .

Ulteriori misure per promuovere la sostenibilità nell’arcipelago delle Isole Baleari

 Per ridurre l’impatto del turismo sull’ambiente, è anche necessario distribuire l’arrivo dei visitatori durante tutto l’anno e smussare i picchi dell’alta stagione, attraverso la promozione di prodotti e servizi turistici stagionali: gastronomia, cultura, sport, salute e benessere, lusso e MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions). Tutti servizi dei quali si può godere nelle Baleari da ottobre a maggio, e che sono visibili nell’Agenda del sito web dell’Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari (AETIB). Su questa linea, i settori pubblico e privato stanno lavorando insieme per promuovere segmenti di turismo che diversificano l’offerta: infatti, prolungare la stagione migliora la stabilità del lavoro.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito illesbalears.travel .

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