Fitness e resilienza. Non solo muscoli, adesso si allena (soprattutto) l’anima e la felicità

Urban Sports Club indica le 5 discipline che puntano sulla forza interiore e accrescono la capacità di reagire alle avversità

 

 

 

 

 

 

 

Buoni propositi per il futuro: non sottovalutare le conseguenze del fitness sul
benessere complessivo della persona. Dopo il boom dello yoga e della meditazione, sempre più
italiani sono alla ricerca di nuove discipline che aiutino a combattere ansia e stress, rafforzando la
nostra capacità di esprimere al massimo le nostre potenzialità.
Urban Sports Club, l’applicazione che permette di accedere a più di 10.000 centri fitness e attività
sportive in 6 paesi in Europa, ha stilato la top 5 delle discipline in grado di migliorare non solo le
nostre performance fisiche, ma anche la forza mentale necessaria per dare il meglio nella stagione
autunnale. Attività che possono essere tutte provate attraverso l’abbonamento alla app.
Si parte con il Metodo DeRose. Portato al successo in Italia da Carlo Mea, formatore specializzato
nell’allenamento di alta performance, seguito da persone che vogliono perseguire una forte
crescita personale, tra cui sportivi e attori alla ricerca delle migliori performance professionali, il
metodo DeRose si basa su una serie di tecniche di respirazione e di rilassamento per attingere a
una extra carica di energia e raggiungere un’elevata gestione della propria sfera emotiva.
Il suo alfiere italiano lo definisce “il metodo ideale per chi vuole essere e realizzare di più. È mirato
alle persone che vogliono salire al proprio livello superiore e avere, ogni giorno, una marcia in più. Le
persone che lo praticano con costanza raggiungono un corpo scolpito, i nervi d’acciaio, un’energia
illimitata, una mente pienamente sviluppata e un’incrollabile forza interiore”.
Dal punto di vista degli allenamenti, Carlo Mea insiste sull’importanza degli esercizi isometrici,
posizioni che se mantenute per certo tempo consentono anche un ottimo lavoro sulla
muscolatura, i tendini e le ossa, migliorando all’estremo la propria flessibilità. Il corso online su
Urban Sport Club è tra i più ricercati.
A Torino a far furore è, invece, il fit-homeless e il nome è tutto un programma: ci si prefigge di
promuovere la salute e il benessere psicofisico utilizzando gli spazi verdi o quelli urbani, rendendoli
vivi attraverso l’attività motoria proposta da professionisti e trainer. L’obiettivo, spiegano gli
ideatori, è distinguersi dal classico centro fitness chiuso tra quattro mura lavorando in ambienti
aperti e senza identificarsi con un luogo preciso.
Il fit-homeless (o fitness outdoor), che ormai di fatto ha invaso i parchi di ogni città d’Italia,
proponendo di allenarsi all’aria aperta consente, secondo i suoi promotori, una maggior produzione
di vitamina D, necessaria alla produzione della famosa serotonina, il neuro-trasmettitore che regola
l’umore, il ciclo sonno-veglia, la gestione dell’ansia. E non ultimo aiuta a socializzare. Vi pare poco?
<<Oltre agli sport per così dire “classici”, come padel, tennis, pilates, yoga o nuoto, ci stiamo
concentrando molto nel ricercare attività insolite, meno conosciute al grande pubblico, ma molto
valide da un punto di vista del benessere fisico e mentale. Questo perché ci affidiamo solo a grandi
professionisti e vogliamo offrire ai nostri clienti un ventaglio quanto più ampio possibile ma anche
che rispetti un alto standard qualitativo – afferma Filippo Santoro, Managing Director di Urban

Sports Club Italia. In questo modo si ha la possibilità di provare nuove formule, di affiancare il
proprio sport preferito ad attività più singolari, il tutto con un unico abbonamento che consente di
prenotare corsi, allenamenti liberi e lezioni direttamente dal proprio smartphone.>>
Altra tendenza interessante è l’arte marziale che si chiama Jutaijutsu, in quanto la sua unica
depositaria in Italia è la scuola Yoshin Ryu, che conta oggi ben 9 sedi. Si tratta di un’arte marziale
di meditazione e combattimento moderna ma che si rifà ad una tradizione del Giappone pre-
medievale. Obiettivo dichiarato del Jūtaijutsu è di permettere ai suoi praticanti di conoscersi
meglio, “imparando a confrontarsi con gli altri, con il mondo e con la vita in maniera pacifica ma
sicura”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Adatta tanto agli adulti quanto ai bambini, permette di fare ginnastica a corpo libero, esercizi di
respirazione e di equilibrio, addirittura l’arrampicata, e si imparano, ovviamente, le tecniche di
combattimento e di autodifesa.
Cosa dire invece della Fitlosophia? FIT, benessere del corpo, LOve, amore per sé e per gli altri,
SOPHIA, la crescita della nostra mente e anima. FITLOSOPHIA, un neologismo inventato da
Alessandra Lakshmi Siliquini, che permette di raccontare la sintesi tra la conoscenza millenaria
dello yoga e la cultura occidentale. Lo scopo? Aiutare le persone a sentirsi sempre a proprio agio e
a potersi concentrare su di sé.
“Fitlosophia, spiega sul sito la sua creatrice, è anche un luogo in cui allenarsi alla felicità, attraverso
la crescita personale e la ricerca del benessere interiore. Per questo lo Yoga è una delle discipline
che offriamo alle nostre socie. Ma oltre a questo ci sono incontri di counselling, di rebirthing, di reiki,
di cristallo terapia, di pulizia dell'aura… e molto ancora”.
Un altro format che sta trovando grande riscontro è la Longevity Suite, che si definisce “un
innovativo Metodo Antiage per una vita lunga e piena di energia, in armonia tra Corpo, Mente e
Spirito”.
È possibile seguire uno dei molti programmi a disposizione, dallo Sleep better (per chi ha problemi
col sonno) al Mind & body detox fino al programma Energize. Molti di questi, tra le altre cose,
prevedono oltre alle sessioni di crioterapia, e a vari programmi detox, trattamenti di mindfullness
personalizzati.

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