E-commerce nella moda, ecco la nuova guida per imprese e consumatori regolare il business

Obblighi informativi del produttore e del distributore nei confronti del consumatore, errori più frequenti da evitare, clausole tipo della garanzia, del recesso e del reso per cambio merce corredate da “moduli tipo”, tutela della proprietà intellettuale nelle vendite on line, check list per autovalutare la propria condotta. Sono i contenuti della nuova guida per gli acquisti online promossa da Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi con la collaborazione di Federazione Moda Italia – Confcommercio Imprese per l’Italia (www.milomb.camcom.it).

Specializzate nel commercio elettronico, secondo i dati della Camera di commercio sono circa 4.000 imprese in Lombardia, 622 delle quali nel settore dell’abbigliamento. Un tema che riguarda anche le quasi 34 mila imprese nella moda lombarda tra produzione e vendita, di cui 13 mila a Milano, 4 mila a Brescia, oltre 3 mila a Bergamo e Varese. In occasione della presentazione della guida in via Meravigli martedì 22 gennaio, questi i commenti di Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio: “Con questa guida ricordiamo agli operatori le regole e le buone prassi esistenti per garantire un mercato trasparente e sicuro”. Per Massimo Torti, segretario generale Federazione Moda Italia: “Il 33% delle imprese del dettaglio moda ha un sito Internet e solo il 13,6% vende prodotti online. La regolamentazione del commercio elettronico riguarda rapporti tra produttore, distributore e consumatore”.

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