Nuova soluzione per individuare le cause dei dolori benigni del corpo

I muscoli della testa ci parlano se indossiamo un “caschetto”!

 

La nuova soluzione è stata studiata ed è filmare, tramite un ecografo, il lavoro svolto dai muscoli della testa e del collo mentre si mastica un alimento e lo si deglutisce, o mentre si inghiotte la saliva, e/o si parla. Il filmato, così ottenuto, che registra il movimento dei singoli muscoli, viene quindi analizzato per identificare eventuali anomalie nella deformazione dei muscoli durante la loro contrazione. Laddove sia presente una deformazione anomala, è opportuno capire, approfondire, intervenire perché queste sono destinate a propagarsi lungo tutta la catena muscolare. I muscoli infatti funzionano come la scatola nera di un aereo ed immagazzinano informazioni che raccontano la storia del corpo cui appartengono: per questo fare una ecografia ed analizzare il filmato con un software specifico è un po’ come cercare monete sepolte sotto terra con un metal detector.

 

Per il paziente è un esame non invasivo: deve semplicemente indossare un ”caschetto”, tecnicamente definito arco facciale ad ultrasuoni, che registra tramite un ecografo il lavoro svolto dai muscoli della testa e del collo nel corso di attività consuete, come masticare un alimento e deglutirlo, deglutire la saliva, parlare e serrare o digrignare i denti. Il filmato che si ottiene viene quindi analizzato per verificare eventuali anomalie.

La realtà è che dalla testa partono catene muscolari che percorrono tutta la schiena, per questo può capitare che un problema di masticazione o di deglutizione, se trascurato, possa avere come conseguenza mal di testa, mal di collo, mal di schiena, formicolii agli arti e altro.

 

La soluzione risolve le difficoltà di cui spesso avete sentito parlare parenti, amici o conoscenti che dopo anni di visite mediche dall’otorino, dal fisiatra, dall’osteopata, e dopo sessioni di fisioterapia senza alcun risultato hanno scoperto, un po’ per caso e un po’ per disperazione, che i dolori dipendevano da una difficoltà di masticazione e le loro peregrinazione mediche sono terminate consultando un dentista? Del resto si sa, dal dentista nessuno va volentieri, e certo a nessuno viene in mente di andarci per un mal di schiena!

Altrettanto vero è che risalire la catena causa-effetto in medicina è complicato, e quindi ricondurre un mal di schiena a un problema dell’organo masticatorio certamente non è banale, a meno di un esame che possa determinare, in modo scientifico e inequivocabile che sì, quel dolore alla spalla o  fra le scapole dipende dal fatto che nell’addentare il panino si fa un movimento sbagliato, e che a lungo andare si riflette su altre parti del corpo.

Echo Strain, è stato concepito, studiato e progettato dal dott. Antonio Busato e dalla Dr.ssa Veronica Vismara e utilizza tecnologie standard: ecografi, sonde, porta sonde, personal computer, programmi software per la quantificazione della deformazione muscolare. Si tratta dello stesso metodo di indagine utilizzato in ambito cardiaco per le ecografie dinamiche del cuore, applicata per la prima volta ai muscoli della testa e del collo.

 

“Qualunque muscolo ecograficamente osservabile può essere indagato con questa tecnica”, afferma il dott. Antonio Busato,” I dolori benigni dell’apparato muscoloscheletrico riguardano milioni di persone: solo in Italia ogni anno circa 18.000.000 di persone fanno ricorso al sistema sanitario nazionale per poter acquistare farmaci antidolorifici. Echo Strain può essere personalizzato ed essere applicato a qualsiasi altro muscolo, ad esempio può essere utilizzato in ambito sportivo, per studiare la deformazione dei muscoli della gamba in movimento, si sta già lavorando in questo senso.

 

La novità risiede nell’avere integrato queste tecnologie (diversi hardware e un software) adattandole alla diagnostica dell’apparato muscolo-scheletrico della testa, ad esempio i porta-sonda sono stati studiati per poter orientare le sonde ecografiche nei tre piani dello spazio: per un esame affidabile infatti le sonde devono potere seguire la contrazione del muscolo e il movimento della mandibola senza introdurre interferenze clinicamente significative.

 

“ECHO STRAIN è fondamentale, oltre che in fase di diagnosi, nelle attività di riabilitazione che seguono. Le funzioni muscolari possono essere rieducate con l’aiuto di esercizi idonei, e le abitudini viziate possono essere eliminate o gestite. Il paziente, potendo visualizzare sul monitor i movimenti effettuati, diventa consapevole degli errori da correggere. Il terapeuta, grazie alla registrazione e alla misurazione delle contrazioni e delle deformazioni muscolari, dispone di conferme scientifiche dei progressi fatti nella riabilitazione”, afferma la dr.ssa Veronica Vismara.

 

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