La diagnostica molecolare contro le emergenze sanitarie globali: nuovi test per ridurre tempi e costi

Oltre 450 casi di West Nile Virus (WNV) in Italia nel 2018 e virus come Usutu o Zika sempre più alla ribalta. Come scoprire la presenza di agenti patogeni in maniera sicura e veloce?

 

La diagnostica molecolare consente la diagnosi specifica dell’agente infettante con tempi molto più rapidi (30-120 minuti) rispetto alle normali tecniche microbiologiche, che hanno tempi di risposta più lunghi (12-72 ore) ed integra la diagnostica più tradizionale che utilizza tecniche colturali o di ricerca di anticorpi. Per alcuni virus, inoltre, non sono sufficienti le sole analisi del sangue. Carlo Roccio, biologo, amministratore delegato di Clonit, direttore scientifico Cerba HC Italia e componente del comitato ricerca, sviluppo e innovazione di Federchimica spiega, infatti, che: “Anche per la legionella e lo zika l’urina è più specifica del sangue. A volte è difficile farlo capire agli specialisti. E’ un esempio di come il laboratorista possa dare indicazioni al clinico in modo da mirare all’obiettivo e contenere i costi e i tempi facendo solo gli esami più giusti. Per i virus emergenti è importante anche la tempistica e il campionamento giusto. Non è solo un problema di sensibilità del test”. Su questi temi Clonit, società biotech attiva dal 1987 nella ricerca e sviluppo di sistemi diagnostici di biologia molecolari e titolare di brevetti internazionali ha organizzato su una tavola rotonda nell’ambito della European Biotech Week a cui hanno partecipato esperti di realtà come IRCCS San Matteo Pavia e ASST FBF Ospedale Sacco Milano.

Clonit è una piccola realtà italiana che compete a livello globale con le sue attività di ricerca, sviluppo e produzione grazie alle quali ha messo a punto, ad esempio, il Quanty West Nile Virus, un prodotto innovativo per l’individuazione e quantificazione del virus del Nilo occidentale in pazienti potenzialmente esposti a infezione. Quanty WNV consente l’estrazione, la trascrizione inversa e amplificazione dell’RNA virale, tutto in un unico passaggio, utilizzando Real Time PCR con risultati disponibili in circa 2 ore. Inoltre, è possibile identificare i pazienti positivi al WNV e discriminarli dai campioni positivi per Usutu Virus. Con un unico test, insomma, in maniera veloce e sicura, si può verificare l’esistenza di due virus evitando rischi di falsi positivi del WNV che ha degli elementi del genoma in comune con l’Usutu.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *