L’IRLANDA RIAPRE AL TURISMO INTERNAZIONALE

Dal 19 luglio l’Irlanda accoglierà nuovamente i visitatori dell’Unione europea in possesso del certificato digitale COVID dell’UE

 

 

 

 

 

 

Da lunedì 19 luglio, i visitatori dell’Unione Europea in possesso del certificato digitale
COVID dell’UE potranno nuovamente recarsi in Irlanda per turismo e per accedere al Paese sarà
necessario compilare il modulo Passenger Locator Form (PLF), indicando quale documento si
possiede tra quelli richiesti:
· Certificato di vaccinazione
· Certificato di guarigione da COVID-19 negli ultimi 6 mesi
· Risultato di test RT-PCR negativo effettuato entro 72 ore dall’arrivo
Il certificato digitale COVID dell’UE può essere utilizzato come prova per tutte e tre le condizioni
sopra indicate. Il PLF del passeggero sarà controllato prima della partenza per l’Irlanda dal vettore
interessato e ai visitatori potrebbe essere chiesto di fornire il certificato indicato sul modulo.
All’arrivo in Irlanda, verranno effettuati controlli a campione su certificati digitali COVID, altri
documenti di vaccinazioni e test RT-PCR negativi. È importante sottolineare che l’introduzione di
questi controlli aggiuntivi potrebbe causare qualche disagio, con conseguenti possibili ritardi per
visitatori, ed è pertanto opportuno concedersi più tempo sia per la partenza sia per l’arrivo.
Per poter viaggiare in Irlanda I minori di età compresa tra i 12 e i 17 anni, dal 19 luglio, dovranno
aver effettuato avere un test RT-PCR negativo anche se sono accompagnati da adulti completamente
vaccinati o guariti, mentre i bambini di età inferiore ai 12 anni non hanno bisogno di fare alcun test
RT-PCR. Prima di intraprendere il viaggio è, comunque, sempre consigliato controllare il sito Web del
governo irlandese (https://www.gov.ie/en/publication/3a698-eu-digital-covid-certificate) per
aggiornamenti in tempo reale inerenti procedure e documentazione da portare con sé.
È importante notare anche che solamente chi ha completato l’iter di vaccinazione o chi è in possesso
di un certificato di guarigione da COVID-19, rilasciato negli ultimi 6 mesi, potrà usufruire dei servizi di
ristorazione al coperto nel corso del proprio soggiorno in Irlanda. Si prevede che l’applicazione di
questa norma entrerà in vigore a partire dal 26 luglio e come prova per accedere ai ristoranti può
essere utilizzato il certificato digitale COVID dell’UE. Chi soggiorna, invece, in hotel può usufruire
delle opzioni di ristorazione offerte all’interno della struttura.
L’Irlanda del Nord applica un sistema a semaforo per paesi classificati verdi, rossi e arancioni e le
misure in atto dipenderanno dai paesi da cui il viaggiatore proviene o attraverso il quale sta
transitando. Per ulteriori dettagli si può consultare il sito web del governo dell’Irlanda del Nord
(https://www.nidirect.gov.uk/articles/coronavirus-covid-19-travel-advice).
Niall Gibbons, CEO di Tourim Ireland dichiara: “L’industria turistica irlandese non vede l’ora di
accogliere nuovamente i visitatori italiani e si adopererà per far sì che l’esperienza di viaggio in
Irlanda sia piacevole e sicura. La salute di tutti i nostri visitatori continua a essere la nostra priorità e
ci assicureremo che unitamente a un caldo benvenuto irlandese godano sempre di tutta la protezione
necessaria”.

 

 

NELLA FOTO

Niall Gibbons, CEO di Tourim Ireland.

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