Influenza e raffreddore fanno perdere il sonno agli italiani

In questi giorni freddi, raffreddore e influenza fanno perdere il sonno agli italiani di tutte le età

 

L’incidenza nel Belpaese di questi due malanni è del 94% e 4 persone su 5 si ammalano almeno due volte l’anno, per un periodo che va da 1-2 giorni fino a 3-5 giorni consecutivi. E i sintomi raramente si presentano da soli: circa 2 persone su 3 infatti dichiarano di soffrire di più di 1 sintomo contemporaneamente, con mal di gola, tosse e naso che cola indicati tra i più fastidiosi. Ma in caso di raffreddore e influenza è proprio il non dormire la preoccupazione n. 1 per gli italiani. Per il 60%, infatti, i due malanni compromettono in primis la possibilità di dormire bene la notte, impattando negativamente sulle attività diurne, dal lavoro (45%) alla possibilità di godersi la giornata (33%). Ma non è solo questione di performance: studi clinici evidenziano come il sonno possa avere un ruolo chiave nel rafforzare le difese immunitarie, aiutando a riprendersi più rapidamente da raffreddore e influenza. Una preoccupazione più che lecita, quindi, quella della mancanza di sonno, dal momento che il 90% dei malati si sveglia di notte, il 50% una o due volte a notte, principalmente per via della tosse, del naso chiuso, del naso che cola e del mal di gola.

 

 

A scattare la fotografia degli italiani alle prese con raffreddore e influenza è una ricerca condotta recentemente da IPSOS per Vicks, che da 125 anni produce Vicks Vaporub, il celebre balsamo a base di mentolo, canfora, olio di eucalipto e olio essenziale di trementinache da generazioni aiuta adulti e bambini ad alleviare quei sintomi che li svegliano la notte, in modo da aiutarli a beneficiare del sonno ristoratore necessario per riprendersi da raffreddore e influenza.

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