FERRARA FOOD FESTIVAL, IL PREMIO AMBASCIATORE DEL GUSTO A GIANFRANCO VISSANI

Consegnato allo chef Gianfranco Vissani, il premio Ambasciatore del Gusto per la sua instancabile opera di ricerca, innovazione e celebrazione dell’arte culinaria.

La premiazione si è svolta nell’ambito del Ferrara Food Festival, evento enogastronomico che si tiene tra le vie del centro di Ferrara fino a questa sera per vivere la città tramite le sue eccellenze enogastronomiche con spettacoli, animazione e grande intrattenimento, eventi dedicati agli appassionati e gourmet lovers con degustazioni e show cooking oltre a momenti informativi e culturali con mostre e convegni.

A consegnare il premio, davanti a un Palaestense al completo di pubblico, è stato il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, presente con l’assessore al turismo Matteo Fornasini, il presidente della Strada dei Vini e dei Sapori Massimiliano Urbinati e Stefano Pellicciardi di Sgp Grandi Eventi.

“Il territorio è la nostra salvezza. – racconta lo chef Vissani – La cucina va saputa difendere, a partire dalle nostre terre e dai nostri contadini che lavorano ogni giorno. Dobbiamo tenere i piedi per terra e guardare a un futuro biodinamico. In questo modo tuteliamo le nostre radici, la nostra storia, la nostra cultura e il gusto di stare a tavola”.

Il riconoscimento a Vissani si inserisce nella celebrazione di molti maestri del gusto e big della cucina che in questa tre giorni hanno partecipato, e parteciperanno, alla prima edizione del Ferrara Food Festival: da Igles Corelli, Maestro della cucina italiana, premiato ieri col Diamante estense, a Simone Finetti e Gino Fabbri, che ieri sera si sono esibiti in uno showcooking esclusivo per il pubblico del Festival. Oggi alle 17 – sempre al Palaestense – sarà la volta di Edoardo Raspelli, istrionico critico gastronomico, giornalista e scrittore, volto televisivo per oltre vent’anni di Melaverde e che per l’occasione presenterà una sua personale lectio magistralis in cui i personali ricordi del giornalista legati al territorio ferrarese si uniranno alle riflessioni che Raspelli stesso ha racchiuso nell “sue” 3T: Terra, Territorio e Tradizioni.

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