GIORNATA MONDIALE DELLA PREMATURITÁ FRANCESCO TOMASIELLO: DATE RUOLI DI DISABILI AI DISABILI

Il giovane attore e sceneggiatore sannita diversamente abile lancia un appello e lo fa con la presentazione della XIII edizione del Social Film Festival ArTelesia, da lui ideato, in programma a Benevento dal 24 al 28 novembre.

Manca poco all’apertura della XIII edizione del Social Film Festival ArTelesia, la rassegna internazionale dedicata al cinema sociale che, dal 24 al 28 novembre animerà Benevento e porterà il pubblico a riflettere e confrontarsi su temi sensibili attraverso proiezioni, rappresentazioni e incontri. In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità (17 novembre) il suo ideatore, Francesco Tomasiello, torna a parlare e a rivendicare l’importanza di dare spazio ad attori realmente disabili nel cinema e nel teatro: “Questo festival è la dimostrazione che la disabilità non rappresenta un limite alla creatività e alla partecipazione alle attività culturali e sociali”, spiega. Nato prematuro con una tetraparesi spastica e appassionato di cinema e teatro, Francesco non ha mai smesso di sognare diventando attore, scrittore e sceneggiatore e “mente” di questa rassegna, organizzata dall’Associazione Libero Teatro di Mariella De Libero e con la direzione artistica di Antonio Di Fede.

Cresciuto di anno in anno, il Festival oggi è la vetrina per un cinema che fa riflettere, fatto di opere appartenenti al circuito indipendente e non, con l’intento di parlare e far parlare di impegno civile e tematiche sensibili. “Purtroppo, ancora oggi, registi, produttori, distributori non lavorano in maniera inclusiva, per interpretare ruoli di persone con disabilità non vengono scritturati attori con disabilità”. Il Festival si pone un obiettivo importante: utilizzare la settima arte come strumento per veicolare messaggi dal grande impatto sociale, su cui riflettere con senso critico e sentirsi coinvolti attivamente, come attori di un cambiamento sociale a cui dare voce.

Giunto quest’anno alla sua XIII Edizione il Festival avrà come tema la “Rinascenza”, nome ricco di significati plurimi, riprenderà con una formula ibrida, ovvero sia in presenza che online, versione sperimentata durante il periodo di pandemia nel 2020, per ritornare ad essere una vetrina per la promozione del cinema intelligente con opere appartenenti al circuito indipendente e non, che trattino di temi sociali.Sono 45 i film selezionati per il Concorso Internazionale, sui 1600 iscritti tra corto e lungometraggi, di cui 2 anteprime mondiali, e tanti i volti nomi del cinema e del teatro che si alterneranno sul palcoscenico del Teatro San Carlo per parlare di disabilità e bullismo, violenza sulle donne e tematiche LGBT, razzismo e di tutti gli argomenti sensibili che toccano l’attualità: da Paolo Ruffini a Lina Sastri, da Andrea Roncato a Claudio Santamaria e Francesca Barra in collegamento e molti altri.

Francesco Tomasiello nasce il 21 agosto del 1988 da un parto prematuro, le cui implicazioni si rifletteranno per tutta la sua vita in ogni sua attività: la diversa abilità fisica e la grande voglia di vivere e non avere limitazioni al suo enorme potenziale. La forza, l’energia vitale e la grande caparbietà sono i punti di forza di Francesco che spiccano oltre qualsiasi disabilità e che gli permetteranno di intraprendere un lungo e denso cammino costellato di soddisfazioni, sempre alla ricerca delle “luci della ribalta”. Nasce infatti fin da subito in lui la passione per il cinema e il teatro, frequenta i laboratori teatrali di “Libero Teatro” in cui insegna la madre Mariella De Libero, per poi spostarsi verso altre scuole di specializzazione dirette alla carriera di attore.

La conferma arriva presto con il cortometraggio pluripremiato “Così, su due ruote” prodotto dal Giffoni Film Festival nel 2007.  Molteplici sono le sue interpretazioni, le partecipazioni a concorsi e manifestazioni, i premi raccolti e proprio da questo suo continuo fermento intellettuale agli albori delle sue esperienze teatrali si concretizza l’idea di organizzare un festival “diverso”, che aiuti ad uscire dagli schemi, in grado di ampliare lo sguardo e trattare apertamente e senza paura i temi più vari: l’inclusione sociale, l’impegno civile, le minoranze, il mondo dei giovani e le loro problematiche, l’integrazione, i migranti, le violenze e discriminazioni, e così via dicendo.

La cultura si sposa definitivamente con le più ampie tematiche sociali e si realizza nel Social Film Festival Artelesia, il Concorso Internazionale del Cinema Sociale, ospitato da sempre nella città campana di Benevento.

La vulcanicità di Francesco Tomasiello non si arresta qui. Dopo la laurea in scienza dell’educazione si dedica anche alle tematiche collegate alla formazione e realizza il progetto “La Banca del Tempo”, un sistema in cui le persone mettono a disposizione il proprio tempo per prendersi cura di persone diversamente abili. Oggi è di uovo impegnato nel mettere a terra le condizioni attuative per un altro suo importante obiettivo, ovvero creare un “Dopo di Noi”, per riuscire a garantire alle persone con disabilità una continuità nell’assistenza qualificata dopo – e oltre – quella dei famigliari.

Oggi il mio impegno nel sociale è totale – afferma Francesco Tomasiello-. Bisogna portare all’attenzione di tutti il fatto che non debbano essere più tollerati soprusi, differenze, discriminazioni. Bisogna rimettere al centro la persona e l’uomo in quanto tale, in una sorta di Nuovo Umanesimo per una Nuova Rinascenza. Ma oltre ad attenzionare l’opinione pubblica, cosa che già faccio con il Social Film Festival Artelesia, dobbiamo trovare soluzioni concrete e metterle in atto con risoluta volontà, senza falsi perbenismi o pregiudizi. Io sono l’esempio concreto che tutto si può fare e mi impegno ad essere portavoce per coloro che non riescono o non possono farlo.”

La XIII edizione del Social Film Festival Artelesia si terrà dal 24 al 28 novembre prossimi e vuole essere uno sguardo volto ad un futuro che identifica nelle arti lo strumento privilegiato di rinascita e di un nuovo rinascimento sociale.

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